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Set
01
2015

LA BRUNITURA ...

Scritto da amministratore Ultimo aggiornamento (01 Settembre 2015)
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Qualcuno dietro le quinte suggeriva di usare una magica “pozione” allo scopo di brunire certa bulloneria … In commercio esistono prodotti “miracolosi” a tale scopo, sicuri e particolarmente coprenti,  che creano un effetto simil verniciato e  quasi inattaccabile dalle intemperie.

 

“ Ma… però una volta usavano la cera d’api che veniva cosparsa sul pezzo e poi bruciata sopra lo stesso… dice Enrico… (come più volte detto , la semplicità non è sua alleata)“ si addirittura anche l’acqua , per conferire un bel colore azzurro… ma se si scalda troppo , si perdono le proprietà del metallo …

 

Io ricordavo che il nonno spesso faceva questa operazione  per proteggere le viti di certi attrezzi che se lasciati all’esterno arrugginivano senza meno, e spesso non riuscendo più a intervenire , la rimozione a volte era “severa” ; o si trapanava o si  segava il bullone . Non c’era ancora la zincatura ne  tantomeno lo “svitol” e la bulloneria si acquistava grezza color ferro leggermente lubrificata… e bastava un po’ di umidità per vedere la ruggine affiorare.

 

Nelle Moto Guzzi  sovente “costumava “ mantenerle sporche d’olio proprio per evitarne l’ossidazione, e dopo la pulizia che all’epoca si faceva con petrolio si ripassava tutta la viteria con olio bruciato . No spray !!!

Nel cortile con una modesta attrezzatura di fortuna  abbiamo provato e … ottimo il risultato !!!

Un ringraziamento particolare a Sauro che ci ha fornito di supporto per le rondelle cannibalizzando un rullino da verniciatore !